INDICE GENERALE PROGETTI LR 23/99 | |
Progetto SCUOLA GENITORI
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Motivazioni La proposta intende rispondere
alla necessità espressa a livello del mondo dei genitori di migliorare
le proprie capacità educative/relazionali nei confronti dei figli
e, in particolare, nel far fronte a situazioni di crisi e disagio.
Tale necessità trova espressione anche nel territorio del Comune
di Mazzano, dove si trova la sede dellintervento, e dei
Comuni limitrofi a fronte di una alta presenza di famiglie, scarse
se non inesistenti sono le opportunità di confronto, scambio,
mutuo aiuto tra genitori. A questo proposito il
bisogno genitoriale, non riguarda solamente l'incremento delle
informazioni quanto l'ampliamento di capacità personali
e abilità di relazione necessarie alla gestione di un "ruolo
genitore" che sia autorevole e responsabile dell'armonica crescita
dei propri figli. Il progetto, inoltre, si motiva dalla necessità
che a "parlare ai genitori siano genitori stessi", che dopo aver
imparato siano risorsa territoriale a favore di altri genitori,
attraverso la gestione di un punto di contatto e la promozione
di attività e iniziative. Obiettivi: . La proposta intende perseguire
la finalità generale di offrire opportunità di sensibilizzazione,
formazione, supporto e aiuto a genitori e famiglie del territorio
indicato. Gli obiettivi sono:
-
migliorare le capacità
educative di un gruppo di genitori
-
sperimentare un'iniziativa
di informazione/sensibilizzazione a favore delle famiglie
-
stimolare la costituzione
di un gruppo permanente di genitori interessati a realizzare iniziative
per atri genitori - promuovere attività e servizi
di supporto a famiglie rispetto a problemi di tipo educativo ed
in generale di gestione del ruolo di genitore. Descrizione delle attività
e dei tempi del progetto Il progetto si articola
in:
1.
promozione delliniziativa
nel territorio destinatario
2.
realizzazione di una Ricerca-Intervento
partecipata, gestita da un gruppo misto costituito da tecnici
(gli operatori AIATEL) e genitori, sui bisogni prioritari relativamente
alle condizioni delle famiglie
3.
realizzazione del percorso
di formazione finalizzato a far sviluppare ai partecipanti le
competenze educative. Liniziativa non si propone di dare
soluzioni preconfezionate a tutti i problemi che i genitori incontrano
con i loro figli, ma di migliorare le capacità
di decisione e di potenziare le risorse personali nellarea
educativa
4.
apertura di uno Sportello
di Contatto per genitori per la consulenza e lorientamento
rispetto a problemi di tipo educativo
5.
promozione e realizzazione
di serate di dibattito
su temi educativi di attualità o richiesti dagli utenti della
formazione o suggeriti da eventi contingenti. Le Fasi del progetto sono: A. Pubblicizzazione del progetto (2 mesi) in questa
fase si prevede di toccare un centinaio di famiglie
appartenenti al territorio destinatario potenziale delle iniziative. -
Preparazione e diffusione
materiale promozionale e di pubblicità del Progetto; presentazione
delliniziativa attraverso demo per i genitori; incontri con rappresentanti di enti e
organizzazioni; -
Realizzazione della Ricerca-Intervento,
che va considerata allinterno di questa fase poiché ha un
duplice obiettivo: la raccolta di informazioni e la prima sensibilizzazione
di potenziali partecipanti alliniziativa formativa B. Formazione (8 mesi) Costituzione del gruppo e
realizzazione del percorso formativo articolato in moduli: 1. MODULO BASE i cui obiettivi
sono: rafforzare la motivazione; avviare un processo di socializzazione
fra genitori; far familiarizzare con le tecniche attive; iniziare
un processo di autoriflessione. 2. MODULI TEMATICI i cui contenuti
saranno individuati dai partecipanti stessi in rapporto ai loro
interessi e alle problematiche principali che stanno affrontando.
Per fare degli esempi, i temi potrebbero riguardare il gioco,
le amicizie, i rapporti affettivi, le regole
e le trasgressioni. Lobiettivo
non è quello di fornire soluzioni o strategie di intervento
utili a superare le situazioni, ma piuttosto di stimolare
la riflessione e di consentire uno scambio
ed un aiuto reciproco fra i partecipanti, per individuare
insieme potenziali azioni efficaci. La partecipazione a questi
moduli sarà aperta e non richiederà la continuità né la partecipazione al modulo base o
limpegno a partecipare al modulo specialistico. Questo ultimo Modulo è centrato
sulladdestramento alla conduzione di gruppi di genitori,
e prevede lapprendimento di un pacchetto immediatamente
utilizzabile. 4. SUPERVISIONE I partecipanti che concludono
il Programma usufruiranno di supervisione di gruppo per la ideazione,
progettazione, organizzazione di attività e iniziative a favore
di altri genitori. C. Apertura Sportello
di Orientamento (in parallelo con le attività
di formazione) Si proporrà come servizio
aperto non solo ai partecipanti alla formazione, ma anche a tutti
i genitori interessati. Offrirà consulenze ed orientamento esclusivamente
connesse a problemi e situazioni educative. Potrà anche suggerire
letture, percorsi di approfondimento, informazioni utili a prendere
decisioni riguardanti il figlio ed a migliorare la gestione del
ruolo genitoriale. D. Conferenze&dibattiti
su temi di attualità (2 mesi) Saranno occasioni di confronto,
allargate ad un pubblico di genitori vasto, che proporranno la
riflessione su casi particolari ed eventi con risonanza educativa,
accaduti nel corso dellanno. Si tratta dunque di incontri
aperti, che non richiedono una continuità di presenza ed anzi
possono essere frequentati da persone sempre diverse. Indirizzati
a genitori, non escludono la presenza di educatori in senso lato
come i nonni, i vicini, gli amici, le baby sitter a cui periodicamente
si affidano i propri figli. |