CORSO di FORMAZIONE PER ANIMATORI DI ANZIANI

Premessa

L'animazione rappresenta uno spazio di intervento che stimola gli utenti nell'utilizzo delle parti di sé che sono state sacrificate alle consuetudini della quotidianità, oppure che non sono state sviluppate dai sistemi educativi spesso molto più limitativi che "espansivi" della personalità di ciascuno.

Raramente un essere umano, infatti, riesce a far emergere tutti i "talenti" di cui è fornito e a trasformarli in risorse ed energie che rendono la sua vita più soddisfacente. Questa situazione colpisce particolarmente gli anziani, che in più si sentono ormai inutili in una società che si è sempre più concentrata sui valori della produzione e del denaro.

Così essi si considerano dei pesi per una collettività che tende a rifiutarli e ad emarginarli in una sorta di limbo dove l'unico fatto atteso è la morte.

Ma il progressivo invecchiamento della popolazione, dovuto ai progressi della medicina e ad una vita più comoda e rilassata e protetta dalle malattie, sta cambiando l'ottica con cui gli anziani sono stati guardati. La nuova situazione evidenzia la necessità di nuovi servizi che consentano il prolungamento della vitalità e dell'attivismo delle persone, mantenendole partecipi il più a lungo possibile della comunità cui appartengono.

L'animazione ben si inserisce in questo contesto, proprio per le sue specifiche finalità e per le sue modalità di intervento che si basano sulla compartecipazione, sullo scambio, sulla valorizzazione delle risorse.

La peculiarità del professionista di quest'area è quella di riuscire ad intessere ed a stimolare relazioni significative fra le persone, cosi che esse si trovino in una situazione ideale per continuare il processo di scoperta di sè e di interrelazione col mondo circostante, fatto di persone e di avvenimenti significativi. Il compito dell'animatore è quindi quello di creare occasioni di incontro, di confronto, di apprendimento e di riflessione per consentire ai suoi utenti, anche anziani, di scegliere consapevolmente come trascorrere il proprio tempo, trasformandolo da vuota attesa di giorni sempre uguali in piacevole continuità con un passato attivo o in sorprendente scoperta di nuovi orizzonti ed opportunità.

Obiettivi

Il corso si propone quindi di:

  • migliorare le capacità di relazione con particolare riferimento alle situazioni di gruppo
  • fornire strumenti di ricerca adeguati a conoscere bisogni e desideri dell'utenza
  • perfezionare le capacità di progettazione, programmazione ed organizzazione i interventi animativi
  • aumentare la conoscenza e la capacità d'uso di tecniche di animazione.

Metodologia

Si basa sui principi della pedagogia non direttiva e dell'action-learning, il che significa che i partecipanti saranno invitati a diventare protagonisti dei diversi momenti e delle differenti attività previste dal corso. Il lavoro si svolgerà in piccolo gruppo, dove ciascuno, in rapporto alla sua motivazione, oltre che alle sue capacità, si misurerà con le proposte ed i problemi che saranno posti in campo. In ogni situazione i partecipanti saranno affiancati e/o condotti nell'esperienza da docenti, formatori e animatori esperti che li aiuteranno nel percorso stimolandone il massimo apprendimento.

Contenuti & tempi

* Teoria ed esperienze di animazione (3 gg.)

Verranno presentate le principali caratteristiche che connotano l'animazione e la distinguono da altre professioni limitrofe. Saranno presentate anche esperienze concrete con particolare riferimento all'area degli anziani in differenti contesti (case di riposo, centri diurni, centri sociali, iniziative estive, ecc.).

* Sensibilizzazione alle dinamiche di gruppo (3 gg.)

E' un incontro particolarmente importante perché si propone di far sperimentare direttamente quanto accade in un piccolo gruppo in più consentendo di riflettere sulle proprie modalità di approccio e di relazione.

* Ricerca-Intervento (6 gg.)

Viene proposto uno strumento particolare di ricerca e di analisi della realtà, attraverso il quale il "contesto" indagato è esso stesso contemporaneamente soggetto ed oggetto dell'azione. Il seminario propone le diverse fasi di lavoro, dalla individuazione del "tema" della ricerca, alla stesura della relazione finale.

L'animatore deve mantenere uno stretto contatto con l'utenza per poter rispondere ai suoi bisogni ed alle sue necessità, evitando di proporre iniziative sulla base delle sue convinzioni e, magari, dei suoi bisogni.

* Progettazione e programmazione (5gg.)

Progettare è una delle attività più frequenti dell'animatore. Essa deve essere svolta secondo alcune procedure che consentono di produrre un intervento congruente, calibrato e verificabile nella sua efficacia. Passare poi dal progetto al programma è un'altra delle attività consuete per chi si occupa di animazione e vuole procedere senza tralasciare dettagli importanti. In pratica si tratta di "svolgere" l'idea sinteticamente espressa nel progetto e di precisare i passaggi necessari al raggiungimento dell'obiettivo prestabilito. Infine questo seminario offrirà una panoramica dei principali modelli di intervento, illustrando anche le modalità di connessione fra impostazioni differenti o di focalizzazione su precisi obiettivi.

* Realizzazione di eventi animativi (10 gg.)

Si tratta di produrre 2 o più eventi animativi indirizzati agli anziani, predisponendoli in tutti gli aspetti fino alla realizzazione concreta. Le giornate saranno quindi organizzate come una sorta di "bottega" all'interno della quale ci sono diversi laboratori. Questi ultimi consentiranno di apprendere i rudimenti necessari ad applicare alcune tecniche di animazione scelte in rapporto agli eventi che si realizzeranno. Particolare attenzione sarà dedicata sia agli aspetti promozionali, che a quelli organizzativi, scenografici e di verifica dell'attività svolta. Ove possibile, gli eventi saranno realizzati in collaborazione con altre risorse esistenti sul territorio.

* Ruolo e professione dell'animatore (3 gg.)

Il seminario offrirà elementi teorici accanto ad altri che riguardano la deontologia professionale. Inoltre verranno esaminati i differenti ruoli che un animatore si trova a dover ricoprire, in contesti differenti e verranno utilizzate esercitazioni tecniche in grado di offrire elementi per un'auto valutazione sull'argomento, dal momento che fare l'animatore significa realizzare una professione delicata perché fondata sulle relazioni fra esseri umani. Saranno offerte indicazioni su come correggere eventuali "difetti" e comportamenti che potrebbero risultare inadeguati.

Tirocinio

Ogni allievo, salvo chi già opera in strutture per anziani, dovrà svolgere a fianco del corso, un tirocinio di 100 ore, possibilmente in affiancamento di animatori professionisti già presenti in case di riposo, centri diurni, ecc. Nel caso in cui non esista questa possibilità, il tirocinio verrà collegato strettamente con gli eventi animativi, secondo modalità da precisare.