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La gestione “quotidiana” dei minori
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Bisogni assistenziali e bisogni animativi: quale
prevalenza?
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Impronta animativa in risposta ai bisogni: cultura
delle organizzazioni
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Riconoscibilitą dei bisogni immateriali
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Proliferazione di proposte di accudimento per il
tempo dei bambini
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Richiesta e acquisto di servizi “tecnici”
di intrattenimento
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Scarsa frequenza di proposte animative con contenuti
ludico-espressivi
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Mantenimento dell’approccio animativo in alcune
iniziative strutturate
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Opportunitą create con Fondi Europei e nazionali
in progetti preventivi o di attenzione allargata alla famiglia
Formazione
animatori
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Diminuito interesse alla formazione di animatori
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Prevalenza di formazione di figure assistenziali
ed educative
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Attenzione alla formazione anche animativa di queste
figure
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Opportunitą lavorative pił in aree socioassistenziali
che animative
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Inserimento di animatori nella formazione
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Molto presente ancora la figura di educatore/animatore
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La formazione di animatori in Valle d’Aosta
e nel Canavese
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Il futuro: formazione professionale o istruzione
universitaria?
Scenari
futuri
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Rischio di restare “ruota di scorta” nei
servizi socioassistenziali
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“Resiste” l’immagine dell’animatore
turistico, di contatto, di spettacolo e di eventi
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Riproposizione forte del valore e della progettualitą
dell’approccio animativo rilancia la formazione di animatori
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