Staff Tecnico di Coordinamento Monitor di Comunità

Rapporto 1° anno - - - Rapporto 2° anno di attività Insegnanti per la prevenzione
Master Genitori///Forum Associaziooni///Corso per Volontari delle Associazioni///
Consulta Giovanile Intercomunale/// Pari Opportunità///Attività Gruppo Giovani///Gruppo Telematico///La Rete dei Gruppi Giovanili///Sportello Orientamento

VERBALI

STAFF TECNICO 27 APRILE 2000

Sono presenti: Nicoletta Locatelli (ASL Azzate), Anna Ughi (Comune di Azzate), Cristiana Biagioni (Brunello), Emilia Fruzzetti e Giuseppe Beghi (Caronno), Marina Consolaro (Casale Litta), Nicoletta Manenti (Crosio), Angelo Brugnoni (Daverio), Giovanna Bagnagatti e Laura Taurani (Morazzone), Alberto Raviola e Massimiliano Tappari (Egeo).

Viene distribuito ai partecipanti report del Progetto Giovani 1999 e Progetto 2000.

Dopo un giro di presentazioni Raviola presenta la filosofia e le attività del Progetto, sottolineando che l’attenzione sarà puntata più sui processi che sui contenuti. In ordine di priorità il progetto prevede la costituzione di:

  • un Gruppo Politico, che si preoccupa di dare l’indirizzo e di valutare i risultati;
  • un Gruppo Tecnico, vero e proprio motore delle azioni;
  • una Consulta Giovanile, in grado di riflettere sulle esigenze dei ragazzi e offrire risposte concrete
  • un Forum intercomunale delle Associazioni, una sorta di cassa di risonanza del progetto.

Alcuni componenti dello Staff mostrano un certo interesse nei confronti del Master Genitori.

Raviola dichiara che è possibile mettere in campo una nuova edizione del Master rivolta a una quindicina di genitori. E’ lo Staff tecnico che decide quali azioni sviluppare, non esiste un ordine precostituito.

Laura Taurani sottolinea l’importanza di effettuare un’azione promozionale del Master nelle scuole dei 12 Comuni.

Nicoletta Locatelli, che si è occupata di avviare il master Genitori nel 1999, spiega le difficoltà relative al reclutamento dei genitori interessati.

Alberto Raviola presenta brevemente il Master e invita il gruppo a consultare il report 1999.

Angelo Brugnoni lamenta una certa difficoltà a coinvolgere persone e gruppi… ha constatato una certa diffidenza verso un Progetto che non si è ancora concretizzato.

Nicoletta Manenti sottolinea l’importanza del passaparola.

Alberto Raviola segnala che nel prossimo mese il Progetto sarà avviato con una ricerca di sfondo. Un animatore intervisterà tutti i referenti per individuare le risorse del territorio. A questo proposito ricorda ai componenti dello Staff la possibilità di segnalare nomi di giovani animatori delle proprie comunità per effettuare dei colloqui ed eventualmente inserirli nel Progetto.

Nicoletta Manenti pone una domanda al gruppo: come iniziamo? Cosa facciamo prima? Lavoriamo in sotto-gruppi?

Nicoletta Locatelli propone di individuare delle priorità e agire di conseguenza.

Marina Consolaro, che fa parte della Cooperativa Itinera di Casale Litta, si dimostra interessata alla mappatura del territorio e alla possibilità di far interagire la sua organizzazione con il Progetto.

Alberto Raviola afferma che la strategia delle connessioni è la strada da perseguire… insieme a quella della simultaneità… più cose si fanno contemporaneamente e maggiori sono i frutti che si possono raccogliere.

Anna Ughi riprende il discorso e dichiara che gli aspetti più importanti da perseguire sono: connessione, continuità, autonomia.

Raviola chiude rammentando le finalità ultime del Progetto: sviluppare una Comunità più accogliente e nutritiva nei confronti dei giovani. Il Progetto intende raggiungere questa finalità promuovendo la nascita di gruppi eterogenei e stabili nel tempo.

Prima della chiusura Massimiliano Tappari ricorda quali sono i dati che saranno richiesti ai Referenti Tecnici nel corso delle interviste:

  • numero dei giovani dai 14 ai 25 anni.
  • Elenco di associazioni (tutte, dagli alpini ai reduci di guerra) e gruppi informali presenti sul territorio.
  • Spazi utilizzabili dal Progetto (palestre, sale concerto, prati per happening esterni…)
  • Scuole.

Le interviste saranno fissate attraverso una telefonata dell’animatore ai referenti.

Gli incontri dello Staff avverranno a cadenza mensile. Prese atto delle esigenze dei presenti viene definito il seguente calendario:

1° giugno 2000 ore 17-19

6 luglio 2000 ore 17-19

7 settembre 2000 ore 17-19

presso la Sala Consiliare del Comune di Azzate.

La riunione si chiude alle 18.50.

Verbalizzante: Massimiliano Tappari

STAFF TECNICO 1 GIUGNO 2000

Sono presenti: Massimiliano Tappari (Animatore Egeo), Alessandra Moretto (Educatrice Castronno), Maura Landoni (Animatrice Egeo), Cristiana Biagioni (consigliere Brunello), Sara Gorlini (Assistente Sociale Mornago), Laura Taurani (Psicologa Morazzone), Armida Zanotti (referente Buguggiate), Giovanna Bagnagatti (Assistente Sociale Morazzone), Laura Mangiafridda (Assistente Sociale Gazzada), Angelo Brugnoni (Assessore Daverio), Marina Consolaro (Referente Casale Litta), Anna Ughi (Educatrice Azzate), Alberto Raviola (Formatore Egeo), Nicoletta Locatelli (Assistente Sociale ASL) Moreno Passuello (Volontario Buguggiate).

Ordine del giorno:

  • presentazione ricerca di sfondo.
  • presentazione di schede dei diversi sotto-progetti (Master genitori, formazione insegnanti, Monitor).
  • Spostamenti orari e date per i prossimi incontri.

Viene approvato il verbale della scorsa riunione.

Locatelli: è interessata all’attività di formazione rivolta agli educatori.

Turuani: propone di attivare nel suo Comune iniziative per coinvolgere i ragazzi.

Biagioni: segnala la necessità che venga un animatore per presentare il progetto.

Ughi: C’è una grande necessità rispetto al disagio che emerge nelle II e III Medie. Una risorsa da utilizzare è la funzione obiettivo.

Manenti: chiarisce cosa è la funzione obiettivo.

Raviola: Propone di legare le proposte a una prima lettura della ricerca di sfondo.

Tappari: colpisce il forte numero delle associazioni presenti sul territorio. Chiede quale funzione possono avere. Sono costituite da poche persone o sono un reale specchio di vivacità del territorio? Per i giovani non esistono centri di aggregazione se non le scuole e gli oratori. In alcuni casi sono presenti i centri d’ascolto.

Landoni: Emerge una frammentazione territoriale e culturale.

Raviola: Alla quantità delle associazioni corrisponde una qualità?

Gli ambiti di aggregazione comunicano tra loro?

La frammentazione geografica è anche una frammentazione relazionale?

Gorlini: le associazioni che ho elencato sono 5, ma in realtà ce ne sono 18. Pochi le conoscono, non c’è esposizione in pubblico. Mancano collegamenti (anche pullman) tra le frazioni. A Mornago ci sono due colline che sono difficilmente raggiungibili da chi non ha il motorino.

Zanotti: A Buguggiate si sono tante associazioni legate tra loro perché l’Amministrazione ha dato una spinta. Le associazioni hanno organizzato attività per i bambini nella scuola. In paese non c’è molto, c’è un bar dove si ritrovano i ragazzi. Il Comune ha intenzione di sistemare il vecchio asilo per dare uno spazio ai ragazzi. Don Franco ha ricostituito il gruppo di giovani. L’Oratorio è un grande centro di aggregazione, adesso sta organizzando il palio.

Raviola: Quanti frequentano l’Oratorio?

Zanotti: 50 ragazzi circa. L’anno scorso all’Oratorio feriale affluivano 140 bambini non solo di Buguggiate.

Raviola: vanno bene le manifestazioni tipo concerti ecc, ma sono effimere. Ci vuole la persistenza nel tempo. Un gruppo coinvolto nel progetto su obiettivi specifici, che diventi risorsa per gli altri giovani.

Mangiafridda: A Gazzada non ci sono luoghi di aggregazione. Nei due oratori ci sono solo due gruppi. I progetti comunali proposti non hanno avuto risposta. I ragazzi espatriano, vanno a Varese. Anche l’attivazione del Centro d’Ascolto ha avuto una scarsissima risposta. Gazzada e Schianno sono lontane sia geograficamente sia culturalmente.

Raviola: Non è un problema solo di Gazzada e Schianno ma anche di altri Comuni.

Mangiafridda: Il tentativo è di unire due oratori intorno all’iniziativa del centro estivo. Buono il contributo delle funzioni obiettivo della scuola elementare.

Brugnoni: ribadisce quanto detto nell’intervista.

Locatelli: Che tipo di contatto-rapporto c’è con i ragazzi che arrivano alla Scuola Superiore di Gazzada? I due Istituti appartengono alla vostra realtà territoriale?

Mangiafridda: Sono giovani di passaggio.

Raviola: Bisogna domandarsi se vogliamo proporre attività nei singoli Comuni o attività trasversali. Favoriamo l’insieme o i singoli Comuni?

Turuani: Le Superiori sono un importante bacino di utenti. Ci sono ragazzi che amano spostarsi e dunque dovremmo trovare una maniera per assecondarli in questi spostamenti.

Mornago: i nostri ragazzi migrano più verso Gallarate e Vergiate e non a Varese.

Raviola: Segnalateci gruppi informali esistenti o luoghi aggreganti che non avete segnalato nelle interviste. Gli animatori li incontreranno e potranno aiutarli a organizzare dei piccoli eventi. E’ possibile realizzare iniziative per pubblicizzare il progetto e renderlo visibile.

Forniteci un calendario delle attività estive che i Comuni propongono ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni. E’ necessario aprire un contatto con le Scuole Superiori di Gazzada

Pasuello: Le palestre costituiscono un potente centro di aggregazione. Spesso si organizzano tornei per far incontrare molti ragazzi che vengono da diversi paesi. Quanti sono i soldi ha disposizione per promuovere queste cose?

Raviola: Questo è un problema del tavolo politico, questo è un gruppo tecnico! Per l’avvio del Progetto sono da pensare piccole attività che mettano in contatto noi con le diverse realtà territoriali.

Moretto: io non c’ero al primo incontro e mi restano dei dubbi. Le attività proposte sono di aggancio o altro? Che identità ha lo staff tecnico? Rispetto allo staff politico come interagisce?

Bagnagatti: Anch’io ho la necessità di capire su che basi vanno proposte le iniziative? Che supporto economico c’è?

Locatelli: Le azioni che si concretizzeranno sul territorio sono in linea di massima quelle elencate nel progetto. Attiviamoci rispetto ai diversi territori per sapere quali sono i luoghi informali e formali di incontro dei giovani. Poi andremo a proporre là delle attività utilizzando gli animatori.

Moretto: Chi siamo noi? Che identità ci diamo?

Raviola: L’identità dello staff si costruirà in tre anni. Questo è un comitato tecnico e non politico. Qui non ci devono essere i politici. Dobbiamo iniziare a fare delle cose, perché attraverso questo "fare" avremo modo di costruire la nostra identità.

La riunione si chiude alle 19.

In conclusione si decide di cambiare l’orario dei prossimi appuntamenti per favorire la partecipazione di Bonan. I prossimi incontri rimangono programmati per il 6 luglio e il 7 settembre alle ore 18.00.

Verbalizzante: Nicoletta Manenti

STAFF TECNICO 6 LUGLIO 2000

Sono presenti: Anna Ughi (Comune di Azzate), Sara Gorlini (Mornago), Cristiana Biagioni (Brunello), Marina Consolaro (Casale Litta), Nicoletta Manenti (Crosio), Giovanna Bagnagatti e Laura Taurani (Morazzone), Alessandra Moretto (Castronno), Laura Mangiafridda (Gazzada Schianno), Alberto Raviola, Maura Landoni e Massimiliano Tappari (Egeo).

Nicoletta Locatelli (ASL Azzate) ha avvisato che per motivi di salute non può partecipare a questo incontro.

Tappari legge l’ultimo verbale che viene approvato.

Landoni relaziona sugli incontri realizzati con i giovani di Brunello, Casale Litta, Schianno, ai quali hanno preso parte, come testimoni diretti, anche alcuni ragazzi di Azzate. Gli incontri sono stati preparati con i referenti tecnici dei tre Comuni. L’animatrice segnala al gruppo il lavoro realizzato dall’Assistente Sociale Bagnagatti: una cartina del paese dove sono stati segnalati i tradizionali luoghi dell’aggregazione formale e informale dei giovani. A questi incontri seguirà una riunione plenaria ad Azzate prima della fine di luglio.

Ughi (Azzate) propone a Landoni di contattare un gruppo di giovani che hanno operato all’interno dell’Oratorio nel mese di luglio. Questi ragazzi hanno effettuato anche un percorso di formazione.

Mangiafridda (Gazzada Schianno) consiglia di modificare le schede di primo contatto.

Raviola (Egeo) sottolinea che tutti questi ragazzi contattati saranno invitati a far parte della Consulta Intercomunale. Una Consulta basata sulla motivazione e l’interesse dei parteciipnati e non su logiche di rappresentatività.

Manenti (Crosio) dichiara di conoscere i ragazzi che si ritrovano a Crosio.

Tappari le propone di far da tramite per l’aggancio con l’animatrice.

Gorlini (Mornago) ha avuto un incontro con Parroco e rappresentanti delle Scuole Elementari e Medie. In particolare riferisce che il Parroco si è stupito dell’esistenza di un progetto che andrà a contattare i suoi giovani. L’Assistente Sociale ha inoltre individuato un gruppo di giovani coscritti già costituito a Mornago.

Cristiana Biagioni (Brunello) lamenta invece un atteggiamento di chiusura del Parroco di Brunello, il quale organizza l’Oratorio facendo fare gli educatori ai ragazzi di 13-14 anni che poi non ci sono neanche.

Raviola sostiene che in autunno si potrebbero inviare delle lettere informative sul progetto a tutte le organizzazioni che operano nel territorio.

Moretto (Castronno) non ha ancora attivato contatti con il mondo giovanile.

Si apre una discussione sulle schede progettuali inviate con l’ultimo verbale.

Dopo la discussione Raviola riporta l’attenzione verso le conflittualità emerse nell’ultimo staff a riguardo dell’identità dello staff tecnico.

Biagioni (Brunello) ammette che si fa fatica a capire questo progetto finché non si è dentro. Ora che le cose iniziano a concretizzarsi tutto è più chiaro.

Ughi (Azzate): prima di costituire i gruppi ci vuole molto tempo.

Bagnagatti (Morazzone) chiede: questo progetto ha una definizione che si costruisce cammin facendo?

Consolaro (Casale Litta) sostiene che ha creato un appesantimento la confusione dei ruoli che si è verificata nell’ultimo staff. Già ci sono le difficoltà intrinseche del progetto è inutile aggiungere altre inutili complicazioni.

Mangiafridda (Gazzada Schianno) ha percepito che c’è un percorso ben definito con obiettivi specifici e ci sono degli interventi che si stanno concretizzando. Nel percorso ci saranno delle novità in corso d’opera che lo modificheranno. Le azioni appaiono chiare.

Manenti (Crosio): il percorso non è precostituito. C’è un progetto scritto ma c’è anche estrema flessibilità. Sono dell’idea di privilegiare i giovani e poi tutto il resto. Loro sono il focus primario. In questo senso quello che funziona meglio è la comunicazione che avviene tra ragazzi.

Bagnagatti (Morazzone): secondo me il Progetto deve rivolgersi non solo ai ragazzi che sono già impegnati in un gruppo o in un’attività ma anche alle fasce più a rischio.

Gorlini (Mornago): Questo progetto si rivolge a tutti.

Biagioni (Brunello): Io vedo il Progetto come miglioramento del benessere, non come recupero del ragazzo problematico. Lavoriamo sui giovani perché iin futuro ci siano meno difficoltà.

Ughi (Azzate): La prevenzione ottiene risultati difficilmente misurabili nel tempo breve.

Landoni (Egeo): i ragazzi di Azzate hanno raccontato che negli eventi aggregativi organizzati nel passato hanno preso parte giovani di un po’ tutte le estrazioni.

Tappari (Egeo): l’idea di fondo è che comunque il passaparola dei ragazzi fa si che nel progetto si mescolino giovani dalle esperienze diversificate. In genere i ragazzi che stanno bene sono i primi a rispondere ai nostri input. Del resto anche per loro, fino ad oggi, non sembra che si siano stati grandi spazi di protagonismo.

Manenti (Crosio): l’ultima volta è emerso anche il problema dell’indirizzo che un progetto intercomunale dovrebbe prendere… i punterei più sulla trasversalità delle proposte che non sul localismo.

Mangiafridda (Gazzada Schianno): può capitare che un gruppo già costituito si senta minacciato da un operatore esterno. Questo è successo nell’incontro con i giovani a Gazzada Schianno.

Tappari (Egeo): non è un problema solo dei giovani, ma anche delle associazioni o degli stessi operatori.

Raviola (Egeo): In quest’ora abbiamo definito alcune delle nostre aspettative rispetto al progetto. Abbiamo davanti a noi tre anni per costruire un progetto di Distretto.

Prima di concludere la riunione si ricorda a chi non lo avesse ancora fatto di inviare- a Massimiliano Tappari:

  1. elenco delle associazioni del proprio paese con indirizzo e nome del referente;
  2. dati quantitativi dei giovani residenti nel proprio paese dai 14 ai 25 anni scorporati per età e sesso, nonché il dato complessivo dei residenti.

I dati possono essere inviati preferibilmente via e-mail a: mata@libero.it

Oppure, via posta, a: Massimiliano Tappari vicolo Mottarello 6 21029 Cuirone-Vergiate (VA).

Possibilmente prima del prossimo staff.

Lo Staff all’unanimità sposta la data del prossimo incontro alle ore 17 di mercoledì 20 settembre 2000, presso il Comune di Azzate.

La riunione si chiude alle 20.00.

Verbalizzante: Massimiliano Tappari.

STAFF TECNICO 20 SETTEMBRE 2000

PRESENTI: Ughi (Azzate), Mangiafridda (Gazzada Schianno), Landoni (animatrice), Moretto (Castronno), Taurani (Morazzone), Scremin (Caronno V.), Bagnagatti (Morazzone), Bonan (Sumirago), Manenti (Crosio), Gorlini (Mornago), Tappari (animatore), Raviola (coordinatore), Salina (Daverio), Zanotti (Buguggiate), Locatelli (ASL).

O.D.G.:

- lettura e approvazione del verbale precedente

- visione del lavoro di sintesi fatto sulla ricerca di sfondo

- comunicazioni inerenti il Master –genitori

- indicazioni operative per avviare iniziative

 

  1. Il verbale viene approvato con 3 puntualizzazioni. In riferimento a quanto riportato nel verbale precedente circa gli incontri con i giovani attuati nel periodo estivo, LANDONI riferisce che dal 6 al 28 luglio sono avvenuti altri contatti, in particolare una serata dove i ragazzi di Azzate hanno raccontato la loro esperienza di partecipazione al Progetto (cosa è stato per loro, quali iniziative hanno in cantiere). Alla serata non c’è stata molta affluenza; l’animatrice osserva che sono mancati i ragazzi di Casale Litta e Brunello, dove per altro erano stati curati interventi di aggancio; gli stessi hanno motivato l’assenza con la concomitanza della partenza per le ferie. In ogni caso l’incontro tra i ragazzi di Azzate con quelli di Crosio, Morazzone, Gazzada , è andato bene: l’animatrice è al corrente del fatto che qualcuno ha continuato a mantenere contatti col gruppo di Azzate.

RAVIOLA ritiene che, per l’area giovani, sarà necessario: riprendere i contatti con la ventina di ragazzi che erano stati contattati inizialmente; prevedere "incursioni animative" nelle singole realtà (obiettivo ampliare il gruppo); allargare alle altre Associazioni del Territorio la partecipazione alla "Fiera delle Associazioni" che quest’anno, a ottobre, riproporranno i ragazzi di Rag-Azzate. (obiettivo preparare il terreno per una fiera intercomunale/distrettuale, il prossimo anno).

Raviola inoltre riferisce circa una presentazione istituzionale del Progetto e l’uso di carta intestata, nella consapevolezza che questo tipo di visibilità non darà ritorni quantitativi di aggancio di nuovi giovani; in proposito invece osserva come è stata verificata una maggiore fruizione di informazione attraverso internet ed invita a segnalare siti ed e-mail per spedire inviti, informazioni ecc.

2.LOCATELLI presenta la sua elaborazione del materiale informativo presente nella "riceca-sfondo". La finalità del lavoro è legata al disporre in modo immediato di referenti e numeri telefonici o indirizzi da usare qualora si intenda contattare gruppi, Associazioni, Enti, per proporre le azioni del Progetto. Viene messa in evidenza l’arbitrarietà dell’esclusione di alcuni gruppi associativi.

TAPPARI: richiama circa l’ipotesi di lavorare per sottogruppi rispetto alla promozione dei diversi tipi di azione proposti

MANGIAFRIDDA: ha preso contatti con le scuole medie e le superiori presenti nel suo territorio; a giorni dovrebbero saperle dire il nome dei docenti referenti per le funzioni-obiettivo

RAVIOLA: la scuola media superiore potrebbe essere un buon terreno per lanciare alcune iniziative come la "ricerca-intervento"

MANGIAFRIDDA: ha ipotizzato di contattare i referenti e poi di chiedere di entrare in un Consiglio per poter promuovere l’iniziativa del Master Genitori; chiede se è necessario prevedere che all’incontro sia presente Raviola, Tappari (egeo)

RAVIOLA: è a discrezione nostra gestire in autonomia gli incontri o essere supportati dall’animatore o dal Responsabile. In linea generale ritiene di privilegiare gli incontri di gruppo con i referenti.

TAURANI: sarà importante (nella scuola) avere idea dei tempi dei collegi docenti

MANENTI: per accedere alla scuola si passa attraverso il Consiglio d’Istituto mentre il consiglio dei docenti delibera in merito alla coerenza degli obiettivi dei progetti con le finalità scolastiche. Il referente della funzione-obiettivo fa da tramite tra "interno-esterno", dopo di che, ci può essere uno spazio di attività "comune" all’interno della scuola.

RAVIOLA: sottolinea che c’è un doppio canale per concretizzare l’avvio di attività (es. "formazione insegnanti", inteso come "mondo-scuola", non "di quella" scuola): delibera d’istituto e adesione spontanea. Fa notare come nel Master genitori abbia funzionato l’adesione individuale e approfitta per dire che stanno arrivando nuove richieste per un nuovo corso base, frutto del "passaparola" operato dalle partecipanti alla prima edizione. Riferisce inoltre che, nell’esperienza di EGEO, la ricerca-intervento fatta nella scuola, in orario scolastico, abbia trovato l’interesse degli insegnanti sia perché si inserisce in un processo di apprendimento, sia perché è una attività che può dare crediti formativi.

MORETTO: chiede come ci si muove dopo avere individuato i referenti.

RAVIOLA: le procedure le decidete voi; nel lavoro di promozione il contatto diretto, di solito, è quello più efficace; si può pensare di fare incontri sia di gruppo che individuali. Propone che per il prossimo incontro venga completato lo schema delle risorse del territorio con nomi dei referenti e numeri telefonici.

Sottolinea che è auspicabile che noi iniziamo a muoverci per la promozione delle azioni del Progetto.

GORLINI: chiede se qualcuno ha promosso il Prgetto nei giornalini locali (viene dato riscontro che ciò è stato fatto a Morazzone, senza particolari riscontri); riferisce di aver fatto un incontro con il parroco e la vice-preside della scuola del suo territorio e che riprenderà i contatti.

RAVIOLA: la formazione insegnanti è trasversale nei diversi ordini di scuola

GORLINI: riferisce di essere stata contattata dal Sig. Silano (del gruppo Don Guanella) il quale proponeva attività per i giovani, e di averlo orientato a parlarne a Tappari.

TAPPARI: conferma di aver avuto contatti con questo Signore. Riferisce di avere inteso che nel lavoro preparato da Locatelli ci fosse l’idea di lavorare in sottogruppi, es: gruppo, che si occupa della promozione del Master Genitori, gruppo della ricerca intervento ecc.

LOCATELLI: conferma la lettura fatta da Tappari, questa ipotesi è venuta alla luce considerando la numerosità delle potenziali realtà da contattare.

GORLINI: forse è più complicato lavorare in sottogruppi

MANENTI: è bene che ciascuno si attivi con un passaparola individuale e quindi inizi a contattare personalmente indipendentemente dalle singole proposte e/o dei territori; quando si è raccolto interesse si può pensare ad un incontro di illustrazione delle azioni.

RAVIOLA: è auspicabile una nostra attivazione

BONAN: precisa che a Sumirago non esiste un gruppo di auto-aiuto formalizzato (non c’è un referente) questo gruppo è una realtà presente nell’ambito delle attività di un Progetto L.285

UGHI: chiede conferma del numero di oratori presenti a Mornago e a Sumirago

GORLINI e BONAN confermano circa la presenza di 5 oratori

MORETTO: chiede che tempi ci sono per l’attivazione delle azioni del Progetto

RAVIOLA: quando ci sono i numeri si "parte"; altrimenti si può decidere di darci una scadenza e sperare di riuscire a far partire l’azione in un tempo predefinito. Relativamente al Master Genitori, dal momento che c’è già qualche richiesta, ipotizza che potrebbe partire con febbraio. Ritiene che il Progetto necessiti di una fase promozionale in tutte le sue parti almeno fino a dicembre.

Si fissa la data del prossimo incontro : MERCOLEDI 25 OTTOBRE 2000 ORE 17-19.

Verbalizzante: Nicoletta Locatelli.

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