LOISIR - ANNO VI-N.13 Genn.-Giu. 1996  

IMPRESANIMAZIONE
Corso Modulare per la Creazione di Imprese di Animazione
(AIATEL-SNA Scuola Nazionale Animatori 1996-1997-1998)

UN PO’ DI STORIA.

L’AIATEL – Associazione Italiana Animatori Tempo Libero-opera dal 1973 per la qualificazione degli animatori professionali e dei servizi per il Tempo Libero. Per circa 15 anni l’Associazione ha sperimentato ogni tipologia e metodologia per la formazione di animatori, realizzando oltre 50 Corsi per conto di Amministrazioni pubbliche, Organizzazioni private e singoli partecipanti.
Nel 1989 p stata varata la Scuola Nazionale Animatori con un modello di 1000 ore in un biennio, delle quali 600 d’aula e 400 di tirocinio sul campo.
Il Modella SNA è stato realizzato per complessive 40.000 ore d’aula nelle seguenti città: Aosta, Torino, Milano, Varese, Brescia, Verona, Cesena, Imola, Forlì, Catania.
Edizioni ridotte del modello sono state realizzate a Sondrio, Lodi, Santhià, Pordenone, Cossato. In molte di queste città è ancora attivo il Modella SNA.
IMPRESANIMAZIONE è una evoluzione del Modello sperimentato in tanti anni, ed è nato nella convinzione che ormai il mercato dei bisogni immateriali sia pronto per accogliere imprese di servizi animativi.
L’idea è che esiste una prospettiva di sviluppo per imprese di giovani animatori, imprenditori di se stessi, che sappiano fornire programmi di qualità ai cittadini disposti a pagarli, oltre che alle Amministrazioni che vogliono appaltare servizi.


IL MERCATO DELL’ANIMAZIONE.

Il mercato dell’Animazione è fin d’ora amplissimo ed è destinato a svilupparsi nei prossimi anni. Raggiunta una soglia minima di benessere, sempre più cresceranno i bisogni immateriali dei cittadini, la cui soddisfazione è sempre meno delegata allo Stato o al Comune.

TURISMO
Villaggi turistici, hotel, campeggi; Pro Loco, Aziende Turismo, Comunità Montane; impianti termali; ecologia, parchi e giardini; viaggi e scambi internazionali; crociere.

TEMPO LIBERO
Centri di tempo libero; ludoteche per bambini e per adulti; centri balneari, campi gioco e Robinson; feste di Quartiere e di Compleanno; palestre e centri sportivi; hobbistica e giochi di ruolo e di simulazione; programmi per minori ed i giovani.

CULTURA
Cineforum; teatro e video amatoriale; arte, musei e biblioteche; festival e serate musicali; mostre e convegni; giornali giovanili e di Quartiere.

FORMAZIONE

Gli Enti Locali saranno portati a concentrare i loro sforzi verso i bisogni più importanti delle frange emarginate, mentre i bisogni immateriali della maggioranza della popolazione saranno soddisfatti da agenzie private. Inoltre, l’Amministrazione pubblica va verso una delega sempre più diffusa al privato circa la gestione dei Servizi. Dunque, da una parte l’Animazione ha di fronte un mercato pubblico che chiederà convenzioni ed offrirà appalti, per i Servizi destinati alle categorie meno abbienti. Dall’altra potrà espandersi sempre più nel mercato dei bisogni immateriali della maggioranza.
I settori nei quali l’Animazione interviene già ora ed interverrà sempre di più negli anni futuri sono quelli sopra elencati.

OCCUPAZIONE
Orientamento professionale; azioni di avvicinamento al lavoro; progetti di lavoro socialmente utile; laboratori pre-professionali; promozione imprenditorialità giovanile; Informagiovani e CILO.

ASSOCIAZIONI
Creazione di cooperative di lavoro; di consumo, di solidarietà sociale; animazione gruppi di volontariato; promozione gruppi di impegno e di interesse.

ASSISTENZA
Centri di aggregazione per minori e adolescenti, e per anziani; soggiorni di vacanza per minori e per anziani; progetti Giovani e di Prevenzione Primaria; Case di Riposo e Residenze Sanitarie per Anziani; Reparti Pediatrici; Comunità residenziali e Centri diurni per ex-tossicodipendenti; Istituti Assistenziali; comunità alloggio; centri e aggregazioni per disabili fisici e mentali; servizi per pazienti psichiatrici o disabili; centro per profughi e extracomunitari, centri per bambini e donne maltrattati; gruppi di alcolisti.


A questi spazi di mercato già aperti da numerosi animatori, si aggiungono spazi nuovi che i cambiamenti sociali stanno profilando:
LE NUOVE FORME DI DIVERTIMENTO (l’Animazione come alternativa alla discoteca, al bar, alla televisione)
LA INTEGRAZIONE INTERCULTURALE (l’Animazione come pratica di ricerca di nuove forme di convivenza fra diverse culture)
LO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ (l’Animazione come pratica di ricostruzione e riconnessione del tessuto territoriale).

Gli Enti Locali saranno portati a concentrare i loro sforzi verso i bisogni più importanti delle frange emerginate, mentre i bisogni immateriali della maggioranza della popolazione saranno soddisfatti da agenzie private. Inoltre l’Amministrazione pubblica va verso una delega sempre più diffusa al privato circa la gestione dei Servizi. Dunque, da una parte l’animazione ha di fronte un mercato pubblico che chiederà convenzioni ed offrirà appalti, per i Servizi destinati alle categorie meno abbienti. Dall’altra potrà espandersi sempre più nel mercato dei bisogni immateriali della maggioranza.
I Settori nei quali l’Animazione interviene già ora ed interverrà sempre più negli anni futuri sono quelli sopra elencati.


I CARATTERI PECULIARI CHE RENDONO DIVERSO “IMPRESANIMAZIONE”.

Il PRIMO carattere del Corso è quello di non preparare i partecipanti alla semplice acquisizione di base per trovare un “posto”.
Il Corso intende portare gli allievi ad IMPARARE un mestiere ed a FONDARE una o più imprese indipendenti.
Questo significa che il Corso non si limita ad insegnare conoscenze ed abilità, ma seguirà gli allievi nella fase di avvio di impresa, affiancandoli nel reperimento dei finanziamenti previsti dalla legislazione nazionale e locale.

Il SECONDO elemento caratterizzante è la metodologia che si basa sull’ACTION LEARNING, cioè sull’imparare facendo reali e concreti interventi sul campo. Circa un terzo del tempo previsto sarà speso in interventi di animazione con utenti reali.
Il che rimanda al TERZO carattere del Corso: che è IMPARARE=GUADAGNARE. Gli interventi reali effettuati durante l’iter formativo, possono procurare un ricavo economico, che, detratte le spese per i materiali, viene interamente distribuito fra gli allievi che vi hanno preso parte.
Questo significa che ogni allievo potrà recuperare le tasse scolastiche, e magari guadagnare qualcosa in più, DURANTE il Corso, realizzando azioni animative sotto la guida dei docenti.
Il QUARTO elemento è che ogni sede avrà NON PIU’ DI 15 ALLIEVI, perché la didattica si basa sul lavoro attivo in piccolo gruppo e perché sia possibile seguire con cura l’iter di ciascuno.
Questo implica che la QUINTA caratteristica del Corso sia la obbligatorietà della FREQUENZA: non si diventa animatori professionali o imprenditori dell’Animazione leggendo libri o ascoltando conferenze, bensì facendo esperienze dirette, personali e guidate.
Il SESTO carattere peculiare del Corso sta nella sua dimensione interregionale, cioè NAZIONALE. Circa un terzo del monteore d’aula prevede seminari, laboratori, work-shops e incontri-visite fra diverse sedi italiane, in modo che gli allievi possano conoscere e confrontarsi con coetani di regioni diverse ed, almeno in un caso, di diverse nazionalità.
Infine, e questo è l’OTTAVO carattere speciale del Corso, ogni passo dell’iter è monitorato da un sistema di EVALUATION PARTECIPATA con comparazioni fra tutte le sedi della SNA. Questo consente anche da parte degli allievi un controllo minuzioso su ogni aspetto dell’iter formativo. IMPRESANIMAZIONE è l’unico Corso in Italia nel quale gli allievi valutano, periodicamente e in forma scritta, i docenti.

CARATTERI PECULIARI DI IMPRESANIMAZIONE

Gli allievi diventeranno imprenditori di Animazione
La formazione prevede esperienze dirette e concrete sul campo.
Il lavoro sul campo consentirà di guadagnare durante la formazione.
Lavoro attivo in piccolo gruppo, con progetti individualizzati.
Frequenza obbligatoria.
Scambi interregionali e internazionali.
Partecipazione degli allievi al monitoraggio del Corso.


COLLOQUIO DI SELEZIONE.

Il Corso IMPRESANIMAZIONE è riservato a 15 giovani che abbiano la motivazione e la capacità per diventare imprenditori di sè stessi. Non ha alcuna importanza la formazione di base, anche se il possesso di una maturità, può essere un elemento facilitatore. Né ha alcuna rilevanza la conoscenza di uno strumento musicale o di uno sport; o l’aver maturato esperienze di volontariato.
Ciò che conta sono la motivazione, la creatività, le capacità di relazione e di resistenza alla frustrazione.
Per orientare alla scelta e selezionare i giovani più adatti, è previsto un incontro di circa 3 ore (del tutto gratuito) finalizzato alla verifica del potenziale dei candidati. L’ammissione al Corso sarà decisa dopo il superamento dei test e di un colloquio individuale ed uno di gruppo, condotti da un esperto.


LO STAFF NAZIONALE E LOCALE.

Il Corso si avvale dei migliori docenti a livello nazionale e locale. I docenti dello Staff Nazionale, responsabili dei seminari intersede e del coordinamento, sono:

Dott. Guido Contessa (Segretario nazionale dell’AIATEL, formatore, autore di oltre 70 pubblicazioni sull’Animazione, è coordinatore didattico di tutti i Corsi SNA, ed in particolare delle sedi del Centro e del Sud).

Dott.ssa Vittoria Sardella (Coordinatrice del Centro Ricerche Tempo Libero-CERITEL dell’AIATEL, esperta nelle tecniche di ricerca e responsabilità del Modulo 3 – Ricerca).
Dott. Ferruccio Cavallin (Psicologo formatore, esperto di creatività e di marketing sociale, coordinatore del Modulo 4 – Mercato).

Dott. Alberto Raviola (Formatore, coordinatore didattico delle sedi del Nord-Est).

Dott. Walter Jacquement (Psicologo, esperto nella gestione dei Servizi di Animazione, coordinatore didattico delle sedi del Nord-Ovest).

Dott. Stefano Ghidoni, Dott. Aldo Terracciano, Dott.ssa Loredana Crestoni, Dott.ssa Monica Miragoli, Dott.ssa Cristina Bertazzoni (formatori, responsabili dei seminari teorici e del Modulo 1 – Sviluppo Personale).

Ogni sede si avvale di docenti locali scelti fra i più qualificati, nei ruoli di Tutor d’Aula, Maestro Tecnico e Tutor d’Impresa.

DURATA, FREQUENZA E CALENDARIO.

Il Corso ha la durata di 1500 ore, distribuite in un arco dai due ai tre anni. Sul totale, quasi 500 ore sono da impegnare per interventi reali sul campo. Questo spiega la variabilità della durata complessiva, perché gli interventi reali possono essere concentrati o dilatati nel tempo.
Le circa 1000 ore d’aula sono distribuite da Ottobre a Maggio, a seconda delle necessità degli allievi e delle sedi, con queste due diverse cadenze (la cui scelta sarà decisa insieme agli allievi ammessi):

2 sere (ore 18-21) per settimana + 1 weekend ogni mese

4 giorni (ore 10-18) + 3 sere (ore 18-21) ogni mese


In entrambe le configurazioni orarie, le serate saranno in sede locale; mentre alcuni seminari intensivi saranno attuati in sede, altri saranno interregionali, uno ogni anno sarà a carattere nazionale.

Come si vede, la distribuzione degli orari d’aula e degli impegni sul campo è tale da consentire agli allievi anche la frequenza all’Università oppure lavori occasionali e saltuari.


CONTENUTI.

Il Corso è organizzato nei seguenti 6 Moduli fra loro intrecciati, ciascuno dei quali prevede ore in aula ed ore sul campo, ore in sede locale ed ore in altre sedi.

MODULO 1 – SVILUPPO PERSONALE (260 ore)
Si propone di migliorare le capacità personali degli allievi. Prevede un lavoro di tutorship periodica e n. 3 seminari fuori sede ( 1 seminario di sensibilizzazione alle Dinamiche di Gruppo e 2 Laboratori di Dinamiche di Gruppo e Comunità).

MODULO 2 – CONOSCENZE TEORICHE (100 ore)
Obiettivo: fornire il bagaglio teorico di base attraverso conferenze, relazioni su esperienze, testimonianze e visite fuori sede (altre Regioni o Paesi Europei).
MODULO 3 – RICERCA (180 ore)
Si propone di far acquisire competenze pratiche nella raccolta e lettura dei dati di sfondo, nel marketing sociale, nella valutazione di efficienza ed efficacia.

MODULO 4 – MERCATO (240 ore)
Intende avvicinare gli allievi al mercato dei bisogni pubblici e privati, attraverso contatti, interviste, colloqui ed azioni promozionali.

MODULO 5 – PRODOTTI (350 Ore)
Questo Modulo è centrato sulle competenze di progettazione, programmazione e sulla acquisizione di tecniche di intervento. Prevede l’avvicinamento a tutte le tecniche (ludiche, espressive, motorie, audiovisuali, manuali, relazionali, ecc.) patrimonio dell’Animazione, e l’approfondimento di almeno due di queste.

MODULO 6 – IMPRESA (370 ore)
Il Modulo prevede sia una acquisizione di competenze sia un sostegno all’avvio delle imprese concrete di Animazione: normativa, management, marketing, accesso ai finanziamenti, ecc.

COSTI E SCADENZE.

La quota di iscrizione al Corso IMPRESANIMAZIONE è pari a £. 6.000 orarie (£. 3.000.000 annui Iva esenti) e comprende la quota di associazione AIATEL , la didattica, le dispense, i materiali di consumo, i supporti per l’avvio d’impresa. Non comprende le spese di viaggio ed eventuali vitto e alloggio per i seminari extrasede.
La quota dovrà essere versata in tre rate anticipate: entro il 30 Giugno, entro il 30 Settembre ed entro il 30 Dicembre, di ogni anno a partire dal 1996. Il versamento dovrà essere effettuato, con l’indicazione della causale, sul C.C.P. n. 10964252 intestato a LOISIR (notiziario AIATEL).
ATTENZIONE: per premiare le qualità imprenditoriali è previsto uno sconto del 10% sulla quota del 1° anno per ogni iscritto che il candidato reperirà.

INFO PROCEDURE.
Se hai letto in ogni parte questo foglio conosci tutte le informazioni necessarie.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI puoi telefonare al N. 030-2620589.
Se sei interessato al Corso devi inviare via fax (030-2120130) oppure per posta (AIATEL – via Chioggia, 3 – 20125 Milano), una domanda di ammissione al colloquio di selezione corredata di indirizzo, telefono e sintetica auto-presentazione. Entro il 15 Giugno sarai contattato per il colloqui nella sede AIATEL a te più vicina. Nella stessa giornata del colloquio conoscerai l’esito e potrai decidere se iscriverTi. In caso affermativo dovrai inviare ENTRO il 30 Giugno la prima rata della quota. Durante l’estate dovrai inviare due foto formato tessera alla Segreteria nazionale e riceverai le prime dispense e le “istruzioni per l’uso” del Corso.


NOTA: coloro che invieranno la propria domanda di colloquio PRIMA del 15 MAGGIO saranno inseriti nelle liste di attesa per lavori dell’estate 1996.


TREU:
“GIOVANI, DITE ADDIO AL LAVORO FISSO. E’ MEGLIO SE VI METTETE IN PROPRIO”.

“Toglietevi dalla testa il lavoro pubblico. Per qualche anno non ci sarà più un posto.
Lasciate perdere i concorsi. Il vero futuro sono i lavori autonomi”.
Il Ministro del Lavoro Tiziano Treu sbriciola così una delle ultime speranze dei disoccupati di questa Italia di fine Millennio: l’impiego sicuro nella pubblica amministrazione in cui si sono cullate (e messe al riparo da rischi e responsabilità) intere generazioni. “Inutile contarci – avverte il Ministro – è una perdita di tempo. I prossimi lavori a scomparire saranno quelli di carattere amministrativo, sostituiti dal computer… il lavoro autonomo è l’unica possibilità, perché è bene chiarire che il posto fisso nello Stato, e le stesse professioni (medici o avvocati), si stanno saturando rapidamente. La prima agenzia di job creation è la famiglia, ma lo Stato o le associazioni di categoria devono orientare i ragazzi che vogliono affrontare la sfida del lavoro autonomo, sia che si tratti di artigiani, di commercianti o di laureati che operano in proprio”.
La Confartigianato ha creato un nuovo servizio (Fare impresa) di consulenza e indirizzo dedicato ai giovani che vogliono aprire una attività in proprio. L’iniziativa prevede anche un aiuto finanziario, con la possibilità di accedere a un credito fino a 20 milioni con procedure facilitate.
Il Ministro conclude con alcuni consigli: “Fino a 20-21 anni si dovrà immaginare una formazione rivolta al settore produttivo che aiuti poi i giovani a entrare nel mestiere. Ed occorre ricordarsi dei lavori di cura per la Terza Età, visto che presto ci saranno 20 milioni di anziani”.
(Tratto da Corsera 20-3-96).